L’AAF in visita all’Osservatorio Gravitazionale Europeo
Sabato 27 Gennaio siamo stati in visita presso EGO – VIRGO.
L’Osservatorio Gravitazionale Europeo di Cascina, situato nelle campagne toscane vicino a Pisa, rappresenta un faro della ricerca scientifica, un simbolo della collaborazione internazionale e dell’arduo cammino dell’umanità verso la comprensione dell’universo attraverso le onde gravitazionali.
Virgo è un progetto reso possibile grazie alla risolutezza e alla fiducia nella ricerca scientifica, dovete infatti sapere che al momento dello sviluppo non si era sicuri che le onde gravitazionali potessero esistere e se sarebbe stato possibile rivelarle nel caso fossero stati costruiti gli interferometri per onde gravitazionali.
A complicare la faccenda bisogna considerare che non si sapeva se l’idea di base, quella di utilizzare un interferometro abbastanza grande e con un laser infrarosso, sarebbe stato il modo più corretto per raggiungere questo importante traguardo.
Insomma, una pazza scommessa che è stata vinta nel 2017 quando per la prima volta Virgo è riuscito a rivelare un’onda gravitazionale proveniente dalla fusione di due buchi neri aventi rispettivamente 31 e 25 masse solari.
Inoltre l’esperimento è così sensibile che bisogna tener conto del disturbo (in gergo rumore) dato dal traffico stradale, dalle pale eoliche nelle vicinanze e persino dalle onde del mare, distanti circa 15 km.
Ultima ma non ultima, non è sicuramente trascurabile la sismicità del territorio e la presenza dell’uomo.
Per compiere questo “miracolo” scientifico si è dovuta sviluppare così tanta tecnologia che quando si visita questo luogo ci si sente catapultati cento anni nel futuro.
Che dire?! Due ore assolutamente indimenticabili! Grazie!
L’Osservatorio Gravitazionale Europeo di Cascina: Alla Scoperta delle Onde Gravitazionali
L’ European Gravitational Observatory o con il suo acronimo EGO, è un consorzio creato dall’istituto di finanziamento del Virgo (CNRS per la Francia e INFN per l’Italia), allo scopo di dirigere l’esplorazione scientifica a lungo termine dell’Interferometro VIRGO per lo studio delle onde gravitazionali e per promuovere la collaborazione europea in questo campo di ricerca[1].
L’EGO nasce nel 2003 dalla visione di due pionieri: l’italiano Adalberto Giazotto e il francese Alain Brillet. La collaborazione tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano e il Centre National de la Recherche Scientifique francese diede vita a questo ambizioso progetto. Giazotto e Brillet, con la loro passione e competenza, hanno gettato le basi per l’esplorazione delle onde gravitazionali.
La collaborazione Virgo consiste di oltre 280 fisici e ingegneri appartenenti a 20 diversi gruppi di ricerca europei: sei gruppi appartenenti al Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) in Francia; otto all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) in Italia; due al Nikhef in Olanda; il MTA Wigner RCP in Ungheria; il gruppo POLGRAW in Polonia; l’Università di Valencia in Spagna; e l’European Gravitational Observatory, EGO, il laboratorio che ospita il rivelatore Virgo vicino a Pisa in Italia, finanziato da CNRS, INFN e Nikhef. EGO fornisce il supporto per il mantenimento del sito e delle sue infrastrutture; si occupa della gestione del centro computazionale per l’analisi dei dati. Questo ente promuove e finanzia alcune delle attività di ricerca e sviluppo del campo sperimentale e teorico della ricerca delle onde gravitazionali in Europa.
Tecnologia di VIRGO.
Il cuore dell’EGO è l’interferometro VIRGO, un’opera di ingegneria avanzata progettata per rilevare le più minute variazioni nello spazio-tempo generate dalle onde gravitazionali.
Le onde gravitazionali sono generate da eventi cosmici estremi come la fusione di buchi neri e stelle di neutroni. Questi eventi producono perturbazioni nello spazio-tempo che si propagano attraverso l’universo, creando le onde gravitazionali che possono essere rilevate e studiate dagli strumenti come VIRGO e LIGO.
VIRGO è costituto è un interferometro laser infrarosso con bracci lunghi tre chilometri ciascuno ed è una delle strutture scientifiche più sofisticate al mondo. La sua sensibilità straordinaria consente di rilevare fluttuazioni nell’ordine del millesimo di diametro del protone, rendendolo uno strumento fondamentale per lo studio delle onde gravitazionali. Per garantire la massima precisione nelle misurazioni, VIRGO è stato progettato con sofisticati sistemi di riduzione del rumore ambientale, che isolano l’interferometro da disturbi esterni come le vibrazioni sismiche, vibrazioni antropiche e il rumore termico.
Collaborazione con LIGO.
L’EGO collabora attivamente con il Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory (LIGO) negli Stati Uniti. Questa partnership globale consente lo scambio di dati e risorse, ampliando così le prospettive di ricerca e fornendo una visione più completa degli eventi cosmici più estremi.
in particolare i due rilevatori LIGO a Hanford e Livingston negli Stati Uniti, anch’essi grandi interferometri con bracci lunghi 4 km, nei cui dati nel 2015 è stato registrato per la prima volta il passaggio di un’onda gravitazionale (GW150914), scoperta congiuntamente dalle collaborazioni LIGO e Virgo. La scoperta ha valso il premio Nobel per la fisica assegnato nel 2017.
Ricerca e Futuro.
L’EGO è più di un centro di ricerca avanzata; è un faro di conoscenza e collaborazione. Attraverso il costante miglioramento delle tecnologie e l’espansione delle collaborazioni internazionali, l’EGO è destinato a rimanere un punto di riferimento nella ricerca delle onde gravitazionali, aprendo nuove frontiere nella comprensione dell’universo.
Chiunque fosse interessato a visitarlo è possibile farlo prenotandosi dal seguente link ed è assolutamente gratuito:
Registrazione per visita guidata in presenza – EGO – European Gravitational Observatory (ego-gw.it)
Alessio Focardi e Massimiliano Mannucci